prima pagina pagina precedente



MANDIAMOLI A CASA

Il lupo perde il pelo ma non il vizio
Fa  una revoca mascherata da nuova adozione di variante al PGT promesso ma cancellato dalla Città.
Alfredo Viganò



Il Consiglio comunale, alle tre di notte di giovedì scorso, ha “adottato” una presunta nuova terza Variante Generale al Piano di  Governo del Territorio (PGT), ma la cosa in realtà più rilevante è che ha “revocato” (come afferma anche il testo della delibera)  il PGT già adottato qualche mese fa. Quello dei milioni di metri cubi su aree agricole e simili, per intenderci.

Come opposizione (tutta) abbiamo abbandonato la votazione contro un atto che riteniamo irregolare e che non si vuole in alcun modo legittimare. Seguiranno altre iniziative inerenti proprio l'aspetto di legittimità.

La Revoca, si nasconde nel testo. La Variante adottata qualche mese fa  è revocata di fatto perché non conforme alla legge e al Piano Territoriale regionale (PTR) e, aggiungo,  contraria agli interessi della Città ( ma questo non lo dicono).
La protesta iniziale elevata in Consiglio è diventato un coro “trasversale” della città da fare invidia a quello dell'AIDA contro questa Variante che è finita sul rogo.
A ben vedere, dopo questa cocente e opportuna sconfitta, l'Amministrazione fa finta di rispondere alla bocciatura della Regione avviando maldestramente una nuova e confusa Variante con un po' di modifiche e riduzioni su quella di prima. In realtà il tutto è rimandato alla prossima Amministrazione a dopo le elezioni, ma con un altro atto grave e di disprezzo per i cittadini. Infatti con un Emendamento proposto dalla Giunta questa maggioranza  ha cancellato dal provvedimento le modifiche e risposte (controdeduzioni) alle Osservazioni dei Cittadini e delle Associazioni.
Avete capito bene, mentre ha lasciato tutto quanto per alcuni grandi interessi, ha cancellato quanto introdotto per rispondere ai cittadini “normali” calpestandone i diritti di legge.
Non solo, tra gli interessi salvati alcuni detengono il primato di riduzioni insignificanti (come la Cascinazza), altri di spostamenti utili all'edificabilità (come a San Fruttuoso) sempre per lo stesso indirizzo e gruppo di società.
Insomma si rotola dalla Padella nella Brace con un provvedimento preso a scopo elettorale e abbruttito ulteriormente in Consiglio .  La presa in giro è che si dice che le Osservazioni dei privati verranno viste dopo le elezioni se “confermate” dagli interessati, cioè rifatte!

Vediamo cosa si è combinato per fare un atto che riteniamo viziato per molti aspetti,  perché non conforme alla legge e con procedure a dir poco fantasiose e irregolari.
Credo sia necessario sottolineare (come si è fatto anche in Consiglio e riprendendo un testo valutato dall'intera opposizione) che:
  • Non vi è alcuna urgenza a ridosso delle Elezioni. Monza è dotata di PGT  vigente conforme alle Legge regionale 12/05 da 2007 e la scadenza del Documento di Piano (il Piano delle Regole e il Piano dei Servizi non hanno scadenze), è a novembre 2012.
  • Il nuovo provvedimento è un pasticcio che con l'Emendamento approvato costituisce una Variante della Variante della Variante (sembra uno scherzo, ma è vero)  senza che siano stati predisposti neppure gli elaborati necessari cartografici e normativi e dovuti, ma deliberando “al buio”.  Il testo poi non dice sempre la verità o perlomeno la nasconde in riferimento alle risposte ai pareri della Regione.
  • L'Atto è incompleto e non risponde a molti dei punti posti nel Parere della Regione e della Provincia, mancano ad esempio i dati quantitativi relativi al consumo di suolo e di attenzione alla tutela delle aree agricole, manca una valutazione dei fabbisogni in ragione del peso insediativo, in servizi e trasporti, in particolare rispetto all'art.8 della legge regionale 12/2005, quali ad esempio: le quantificazioni dello sviluppo in termini di abitanti insediabili stimata sulla base delle analisi demografiche e sul trend demografico conseguentemente ipotizzato, di dimensionamento del carico di mobilità  previsto per le attività di lavoro e gli occupati, manca del tutto l'adeguamento della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) che si dichiara irregolarmente del tutto ancora valida.
  • Lo  stesso Emendamento di Giunta fatto proprio dai capigruppo di questa “fu maggioranza” è impreciso, incompleto e la sua ammissione al voto davvero strana. Tutto questo  rende impossibile ai consiglieri comunali una valutazione consapevole del provvedimento e chi ha votato ne dovrà rendere conto.
  • Ma ancora sul parere della Regione, sull'impostazione complessiva del piano, manca uno studio paesaggistico adeguato, manca il recepimento completo della rete ecologica Regionale e la previsione di quella  comunale, manca una valutazione delle conseguenze del parere negativo del  sistema di trasporto previsto sul canale Villoresi (ironicamente chiamata ormai l'ovettovia) , sul contenimento di previsioni edificatorie in vari ambiti e poli compresa la Cascinazza, sul mancato recepimento dei tracciati di viabilità sovracomunale (SS36, SP6, SP139 e relativa fasce di rispetto ecc), ed altro ancora (52 pagine di stroncatura come già segnalato da parte della Regione).
  • la delibera dà per scontato (e non si comprende con che legittime modalità) che siano state esaminate, discusse ed approvate, in quanto parti integranti della nuova variante, le modifiche conseguenti ai Pareri degli Enti sovracomunali, per le quali mancano persino i documenti cartografici e normativi.
Insomma dicevamo in precedente messaggio di una Amministrazione allo sbaraglio e ancor più con questo provvedimento da l'impressione di essere alla disperazione per non aver in cinque anni portato in porto gli interessi che hanno sempre soffiato sul collo.
La cosa grave è che hanno tolto le risposte alle Osservazioni per un errato calcolo elettoralistico: cioè, se ci siamo ancora noi vi risponderemo!  Intanto facciamo vedere che in un modo o nell'altro portiamo avanti le solite “ promesse “ di alcuni. Calcolo errato perché lor signori non sono più credibili .

Dilettanti allo sbaraglio, mandiamoli a casa.
Alfredo Viganò


EVENTUALI COMMENTI
lettere@arengario.net
Commenti anonimi non saranno pubblicati



in su pagina precedente

  24 marzo 2012